Tokyo, 24-30 luglio 2021 – Pietro Ruta, alla sua terza Olimpiade a Tokyo 2020, conquista la medaglia di bronzo nel Doppio Pesi Leggeri maschile insieme al compagno d’avventure Stefano Oppo. Con lui il cammino è iniziato durante i Giochi Olimpici di Rio 2016 a bordo del Quattro Senza Pesi Leggeri maschile, nell’ultima edizione in cui questa barca faceva parte del programma Olimpico. Per loro, con Martino Goretti e Livio La Padula, quell’edizione si concluse con un amaro quarto posto, vicini alla medaglia di bronzo tanto cercata, sogno di ogni atleta.
Da quel momento, rimanendo solamente il Doppio Pesi Leggeri maschile come barca olimpica, Pietro Ruta e il compagno sardo Stefano Oppo iniziano il loro cammino a bordo del doppio Pesi Leggeri lungo cinque anni che li ha portati a questa edizione olimpica salendo ul podio internazionale ad ogni gara. Una medaglia che premia la loro continuità e la loro costanza in questo quadriennio olimpico che di fatto si è trasformato in un quinquennio per via della pandemia mondiale da Covid-19.
L’avventura giapponese del Doppio Pesi Leggeri italiano inizia nella notte italiana del 24 luglio, quando si aggiudica il passaggio diretto in semifinale tagliando il traguardo come secondo equipaggio alle spalle dell’equipaggio tedesco.
Nei giorni successivi, l’arrivo di un tifone blocca il programma gare, Stefano e Pietro attendono con ansia la loro semifinale. Finalmente il 28 luglio si riprende e Pietro e Stefano si aggiudicano la finale del giorno dopo grazie al secondo posto alle spalle della temibile Irlanda, favorita all’oro olimpico in questa edizione dei Giochi.
La semifinale porta un po di tranquillità ai due azzurri e a tutti i fans da casa siccome è sempre la gara più difficile di questo sport dove o passi il turno o sei eliminato. Un altro fatto che porta sicurezza e fa assaporare una medaglia olimpica è l’esclusione dalla finale dell’equipaggio Norvegese, ribaltato poco dopo metà della propria semifinale.
Il giorno seguente, nella notte italiana del 29 luglio, Pietro Ruta e Stefano Oppo sono in partenza nella loro finale olimpica di Tokyo 2020. Partono penza lasciare spazio agli avversari tallonando l’equipaggio tedesco, primo a staccarsi dai pontili di partenza. Per più di metà gara è lotta per le medaglie tra Irlanda, Germania ed Italia leggermente attardata. I primi due equipaggi riescono ad allungare sull’equipaggio azzurro che si difende dalle retrovie di Belgio e Repubblica Ceca centrando la medaglia di bronzo olimpica.
Un risultato epico, che riporta l’Italia, dopo 21 anni, a salire sul podio Olimpico. Pietro e Stefano entrano nella storia regalando una medaglia che è il coronamento di un sogno.
Per la Canottieri Menaggio vedere un atleta cresciuto da ragazzino nel proprio vivaio arrivare a vincere la medaglia olimpica è una cosa indescrivibile, solo le emozioni e le lacrime di gioia lo possono esprimere. Peppo Ruta è l’orgoglio di questa piccola società, che nei suoi sessant’anni di vita è riuscita ad arrivare a toccare una vetta così alta, augurando a Pietro e a tutta la nazionale italiana di scalarne tante altre, sempre più alte.